Monumenti e luoghi famosi > I Sette Colli
Il Colle Quirinale (in latino, Collis Quirinalis) è uno dei sette colli su cui venne fondata Roma.
Con questo nome viene anche indicata la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica che ha sede nel palazzo omonimo.
Il Quirinale, col Viminale, era anticamente detto collis per eccellenza, in contrapposizione con gli altri montes.
Vi si riconoscevano alcune sommità, quali il Collis Latiaris (a sud, vicino ai Fori Imperiali), il Mucialis (o Sanqualis, dalla Porta Sanqualis in Largo Magnanapoli) e il Salutaris (dal tempio della Salus, a ovest dell'attuale palazzo del Quirinale).
Il Quirinalis in senso stretto era l'estremità orientale della collina, dove si trovavano il tempio di Quirino e la porta nelle mura serviane.
L'altezza massima del colle (circa 57 metri) si raggiunge all'altezza del quadrivio delle Quattro Fontane, dove il suolo attuale è praticamente allo stesso livello di quello antico.
Le vallate laterali erano invece molto più profonde di ora e vennero colmate in varie epoche: per esempio in piazza Barberini il livello vergine del suolo si trova a 11,75 metri di profondità, mentre dal lato di via Nazionale la pavimentazione antica si trova ben 17 metri sotto terra. I dislivelli repentini delle strade trasversali (come quella antica che è stata ricavata da via delle Quattro Fontane) arrivavano anche a 25 metri con ripidi saliscendi.
Nell'antichità
Il colle era occupato fin dall'età del Ferro, come dimostrano alcune tombe arcaiche scavate presso la Porta Collina, la Porta Sanqualis, ecc. Al VII secolo a.C. risale un deposito di ex-voto scoperto davanti alla scalinata di Santa Maria della Vittoria, mentre un altro deposito simile si trovava sulla pendice opposta, dove fu rinvenuto anche il vaso di Dueno, con una delle più antiche iscrizioni in latino (fine VII-inizio VI secolo a.C.).
Secondo la leggenda romana, sul colle Quirinale si trovava un piccolo villaggio dei Sabini, e il re Tito Tazio vi avrebbe vissuto dopo la pace tra i Romani e i Sabini. I Sabini diedero il nome al colle da Cures, città della Sabina, e dall'altare a Quirinus, forse il dio unitario delle Curie (città sabine).
Si racconta inoltre che, morto Romolo, una volta associato al dio Quirino, a lui fu edificato un tempio sul colle che da lui prese il nome: il Quirinale.
Sul colle si trovavano l'antichissimo santuario di Semo Sancus (446 a.C.) e la tomba di Quirino, che Lucio Papirio Cursore trasformò in un tempio per il suo trionfo dopo la terza guerra sannitica.
Molto antico era anche il Capitolium Vetus, dove il culto della Triade Capitolina (Giove, Giunone, Minerva) potrebbe essere stato celebrato qui ben prima che sul Campidoglio.
Il tempio di Flora, una dea osco-sabina, si trovava anch'esso qui. Al confine col Viminale si trovava il santuario di Diana Planciana, all'inizio del Vicus Longus.
Lungo questa strada si allineavano vari santuari: della Pudicitia Plebeia, di Fortuna Euelpis, di Spes e di Febris.
Presso la Porta Collina si trovavano altre tre templi di Fortuna (uno detto della Fortuna Primigenia, mentre al di fuori della porta erano situati il tempio di Venere Erycina (215 a.C.) e un tempio di Ercole fino al quale si sarebbe avvicinato Annibale per esaminare le fortificazioni di Roma.
Sotto la chiesa di Santa Prudenziana sono stati trovati mosaici databili tra il II e l'inizio del I secolo a.C. In epoca augustea il colle, col Viminale, divenne la VI regione augustea. Anche Augusto ordinò la costruzione di un tempio, dedicato a Marte.
Al di fuori delle mura serviane Tiberio fece costruire i Castra Praetoria.
Domiziano fece erigere nella sua casa natale il tempio della Gens Flavia, ma l'edificio sacro più importante della zona era il tempio di Serapide, costruito da Caracalla.
I culti orientali sono documentati anche dalla presenza del mitreo Barberini e dell'Ipogeo di via Livenza (ambivalentemente pagano e cristiano).
Tra gli inquilini illustri del quartiere ci furono Tito Pomponio Attico, amico e corrispondente di Cicerone, Vespasiano e Marziale.
La zona più settentrionale confinava col Pincio ed era in parte occupata dagli Horti Sallustiani, villa privata dell'imperatore in città.
Constantino I ordinò l'erezione delle ultime terme della città: questo edificio è andato perso e ne rimangono solo alcuni disegni del XVI secolo. Il complesso era piccolo e raffinato, in contrapposizione con le grandiose e popolari terme di Diocleziano.
Viabilità antica
Le principali direttrici del quartiere erano quelle che attraversavano il colle in lunghezza, da sud-ovest a nord-est: il Vicus Patricius, il Vicus Longus (equivalente all'attuale via Nazionale) e l' Alta Semita.
Le vie trasversali erano più piccole e meno trafficate, dai caratteristici saliscendi per superare le ripide pendici del colle.
Nel medioevo e nell'età moderna
Nel medioevo vennero costruite la Torre delle Milizie e il convento dei Santi Pietro e Domenico, sopra le terme di Costantino venne eretto Palazzo Rospigliosi; oltre alle due famose statue dei Dioscuri con i cavalli, originarimante in questo luogo c'erano anche le due statue degli dei del fiume che Michelangelo spostò sulla scalinata del Palazzo Senatorio del Campidoglio.
Edifici
Piazza del Quirinale
Il colle ospita molti monumenti importanti:
La chiesa di Sant'Andrea al Quirinale, che venne progettata da Gian Lorenzo Bernini (1658-1671), chiamato dal Cardinale Camillo Pamphili (nipote di Papa Innocenzo X), che è uno dei più eleganti esempi di barocco di Roma, con la famosa pianta ovale e i suoi splendidi interni (marmi, stucchi, e decorazioni dorate).
Le Quattro Fontane e la chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane del Borromini (o San Carlino - originariamente Chiesa della Santissima Trinità e di San Carlo Borromeo), il primo ed ultimo lavoro di questo architetto: la facciata venne completata dopo la sua morte.
Palazzo Volpi di Misurata, di fronte a San Carlino.
Palazzo del Drago.
Palazzo Baracchini (ora sede del Ministero della Difesa).
La chiesa di San Silvestro al Quirinale, che venne descritta per la prima volta attorno all'anno 1000, ricostruita nel XVI secolo e ristrutturata (la facciata) nel XIX.
Villa Colonna (XVII secolo), di fronte a Palazzo Rospigliosi, contiene alcuni resti del Tempio di Serapide di Caracalla
Palazzo della Consulta che ospita oggi la Corte Costituzionale, organo supremo della magistratura italiana, e venne eretto da Ferdinando Fuga per Papa Clemente XII, proprio di fronte al Palazzo del Quirinale.
Resti antichi
Terme di Costantino
Horrea Galbana
Sepolcro dei Sempronii
Ara dell'incendio neroniano
Magazzini di Lucio Nevio Clemente
Mitreo Barberini
Horti Sallustiani
Ipogeo di via Livenza
Capitolium Vetus
Santuario di Diana Planciana
Santuario di Semo Sancus Dius Fidius
Tempio della gens Flavia
Tempio di Febris
Tempio di Flora
Tempio di Fortuna Euelpis
Tempio di Fortuna Publica Populi Romani Quiritium Primigenia
Tempio della Pudicitia Plebeia
Tempio di Quirino
Tempio della Salus
Tempio di Serapide
Tempio di Spes
Tempio di Venere Erycina